….tutta quella lamiera, quella ferraglia trasmetteva angoscia.
Alla locomotiva erano agganciati 7 vagoni, sempre di colore nero.
Dalla finestra della locomotiva si intravide una figura che si muoveva.
Tutti aspettavano di vedere chi fossero i passeggeri di quel misterioso treno arrivato dal nulla.
Nel frattempo l’unica che ebbe il coraggio di avvicinarsi fu Farah, l’anziana zingara. Ai suoi occhi apparve una figura umanoide, senza naso e senza bocca. Aveva solo gli occhi. Occhi di un colore rosso, quasi luminosi come i carboni ardenti. Farah, per la paura, a stento riuscì a pronunciare: “Chi siete?”
L’essere, anche se senza bocca, riuscì a comunicare, dicendo con tono incuriosito:
“Io sono Hom! Il macchinista del treno ATK69! E voi non dovreste essere qui!” e si “guardarono” negl’occhi in silenzio.
Poi un beep si sentì provenire dalla cabina di Hom, come quelli degli sms, guardò all’interno come se volesse cercare qualcosa.
Prese una specie di monitor e lo guardò con attenzione. Aveva ricevuto un messaggio che lo avvisava di una strana anomalia che si stava propagando per le varie città dove fermava il treno.
Nel frattempo Farah, fece un grosso respiro e gli disse: “Cosa porti nelle carrozze dietro di te?”
Hom rispose:
- Nella prima carrozza ci sono le malattie!
- Nella seconda carrozza ci sono i perdenti!
- Nella terza carrozza ci sono gli imprevisti!
- Nella quarta carrozza ci sono le buone occasioni!
- Nella quinta carrozza c’è l’amore!
- Nella sesta carrozza ci sono gli incidenti!
- Nella settima carrozza ci sono i mortal!
Tutti i passeggeri avevano sentito le parole di Hom e tutti avevano tirato le proprie conclusioni. Di colpo un sibilo si sentì e le porte delle carrozze si aprirono all’unisono, con getti di vapore che fuoriuscivano dalle porte.
Dopo circa una decina di secondi il treno un fischio assordante, come una sirena che ti suona a pochi metri.Tutte le persone che erano sul binario 8 si allontanarono, cercarono di mettersi al sicuro.
Al sicuro da cosa? Da chi?
Quando le nuvole di vapore si dileguarono, iniziarono a scendere dalle carrozze degli esseri di forma umanoide.
Erano alti, snelli e colorati. Quelli della carrozza malattie, erano di colore marrone, i perdenti erano grigi, gli imprevisti erano gialli, le buone occasioni erano verdi, l’amore di colore rosa, gli incidenti di colore rosso ed infine i mortal di colore viola….
….Antonio Giornetta – Imprevisto98! Se ti va di approfondire, clicca pure qui! 🙂